venerdì 1 febbraio 2008

Forza Italia (tra)balla con Lupi

Altro che partito di plastica. Forza Italia a Parma sembra un partito di gomma. Dopo essersi azzuffati per mesi in vista del congresso provinciale, le due fazioni in lotta, la prima della premiata ditta Villani-Guasti-Zoni e la seconda guidata dai virgulti assessori Bernini e Lavagetto, hanno combinato talmente tanto casino da costringere i vertici nazionali del partito a mandare a Parma un commissario. E naturalmente hanno litigato pure su quello. Il coordinatore nazionale degli enti locali di Forza Italia, “zio Fester” Sandro Bondi, aveva nominato Paolo Uggè, onorevole vicino a Pietro Lunardi, il senatur apertamente schierato con Lavagetto e Bernini (Uggè è stato pure il suo sottosegretario!). E subito le truppe villaniane (o villane) sono partite alla carica, rompendo le scatole con tutti i mezzi a loro disposizione. Oltre all’imprenditore forzista Marco Rosi, mister Parmacotto (quello col testone), si è mosso pure il sindaco Pietro Vignali, che ha immediatamente telefonato al braccio destro del Cavaliere di Arcore, Gianni Letta. Vignali era molto preoccupato, visto che dopo la notizia che Uggè sarebbe stato il commissario, dall’ala Lavagetto Bernini qualcuno gli aveva già fatto segno con la manina che avrebbe dovuto spedire a casa qualche assessore azzurro della Giunta, quasi completamente controllata dalla corrente Villani-Guasti (e poi dicono che i nomi sono casuali!). Insomma, tanto hanno rotto che alla fine sono stati accontentati. Uggè è stato silurato con la scusa che, essendo stato chiamato da Berlusconi a partecipare alla stesura del programma elettorale (Ebbene sì, è proprio convinto di andare elle urne a breve), non avrebbe avuto tempo. Al suo posto è arrivato Maurizio Lupi, ciellino di ferro. Una garanzia per Villani e il collega di parrocchia Paolo Zoni, altro fan della Compagnia delle Opere. Amen.