
Con il passare degli anni queste classificazioni si sono estinte o evolute. I metallari, ad esempio, sono scomparsi e i punk sono ormai soltanto a Londra, a chiederti una sterlina per poterli fotografare (che tristezza!!!).
E... i paninari? Beh, i paninari ci sono ancora, hanno soltanto cambiato nome, almeno qui a Parma. La città è piccola e le stesse facce da pirla che negli anni '80 giravano col loro "giumbotto" firmato e le Timberland, ora le incontri nella Movida di via Farini, con il gin tonic in mano e la paglia. In inverno imbacuccati nel loro Woolrich da 500 euro (c'è chi non mangia o ha fatto il mutuo per comprarselo) e in estate con la loro magliettina Ralph Lauren. Parlano di figa, motori, lavoro e divertimento. Ma non ne parlano come tutti gli altri: ognuno di loro ha la ragazza più bella, la macchina o la moto più trendy e frequenta soltanto i locali che fanno tendenza. E magari ogni tanto si fanno qualche bella tiratina che aiuta a socializzare e a rimanere in pista (in tutti i sensi).
Non si chiamano più paninari, ma si chiamano i "Simpa", naturalmente un ossimoro! E nell'insieme dei simpa c'è pure un sottoinsieme che ha allungato le mani sulla politica, arrivando, grazie alle affinità elettive con il sindaco Vignali (il gran visir di tutti i simpa). nelle stanze del potere.
Così Luca Sommi, il giornalista schieratissimo che attraverso Tv Parma ha spietatamente fatto una campagna elettorale per il centrodestra, si è ritrovato in Giunta, come "Agente ai grandi eventi" (che qui non si sono ancora visti!). E siccome i simpa non si dimenticano mai degli amici e dei parenti, Sommi ha assunto suo cugino come suo segretario, tal Christian Stocchi.
E poi ci sono gli altri giovani rampanti: i 30x30. Beh, un gruppo trasversalmente amante del potere, naturalmente pieno zeppo di simpa, disposto a tutto pur di sedere su una poltrona.
Loro in Comune hanno piazzato Emma Pincella e Guido Cavalli, mentre Paolo Zoni (ciellino) e Lorenzo Lasagna (comunista pentito) son diventati assessori. Poi c'è Andrea Ansaloni (ciellino pure lui), diventato portavoce del sindaco anche se ha un ufficio tutto suo in Comune pur non avendo un contratto (che ci fa lì? E chi lo paga?). Poi c'è Francesco Dradi, divenato presidente del circolo di Legambiente di Parma (l'associazione e il Comune, guardacaso, non sono mai andati così d'accordo). Infine c'è Andrea Marsiletti, un vero fenomeno. Si è fatto mettere sulla poltrona di vicepresdiente di Ascaa dal centrosinistra, poi si è fatto riconfermare dal centrodestra. Dirige due giornali on line (fatica? No, sono inguardabili!) che servono a fare marchette. In quel campo non c'è che dire: è bravissimo, ma che nessuno lo chiami giornalista!
Questa è insomma la nuova razza padrona di Parma... MI VIENE IL VOMITO!